DONAZIONI DA PARTE DI INDIVIDUI

Pillola n° 5

PILLOLA 5 – DONAZIONI DA PARTE DI INDIVIDUI

In Italia ci sono circa 25 milioni di donatori adulti, di cui il 64% dona regolarmente e gli altri solo saltuariamente, per un ammontare totale di circa 12 milardi di euro l’anno. Una percentuale minore dona alla cultura (in senso lato) ma con una tendenza all’aumento. Stiamo parlando quindi di un “mercato” di grande rilevanza (più rilevante di quello delle aziende e di quello delle fondazioni). Una delle motivazioni (non l’unica) che spinge gli italiani a donare è il senso di appartenenza alla comunità. L’italiano è un donatore comunitario e relazionale, tiene in massimo conto l’opinione e i suggerimenti degli amici o dona per cause sociali e organizzazioni nelle quali è coinvolto e che segue da vicino. Questa è una buona notizia per le biblioteche che in tal senso hanno molte caratteristiche positive per poterli “catturare”.

Come sollecitare i donatori individuali

I donatori individuali possono essere sollecitati in tantissimi modi. Ecco i principali:

  • l’invio di lettere ed email contenenti messaggio di raccolta fondi o a sostegno generale della biblioteca o per specifici progetti e necessità;
  • campagne di crowdfunding su specifico progetto (collocato su piattaforme di donazione sul web);
  • la richiesta di destinare il 5 per 1000 (in tal caso le biblioteche possono accedervi solo tramite associazioni ad esse collegate che abbiano la titolarità di Onlus o in quanto sistemi bibliotecari che abbiano una forma quale la fondazione senza finalità di lucro);
  • la realizzazione di eventi di raccolta fondi in biblioteca o in luoghi pubblici o comunque di eventi culturali che permettano un contatto diretto con i suoi affezionati nei quali avanzare una richiesta di donazione;
  • la diffusione di una tessera “plus” in cambio di una piccola donazione che permette agli affezionati di sostenere la biblioteca ma anche di usufruire di alcuni vantaggi e benefit che comunque non limitano l’accesso gratuito per tutti ai servizi basilari della biblioteca;
  • la richiesta diretta a grandi donatori di sostenere un progetto speciale, tenendo conto che l’Art Bonus prevede forti sgravi fiscali per chi dona a favore delle biblioteche;
  • lotterie e aste di beneficenza;
  • la richiesta di compartecipare al sostegno dei costi per iniziative svolte in biblioteca (ad esempio una piccola quota di partecipazione per chi voglia frequentare un corso di formazione promosso dalla biblioteca);
  • la possibilità di concedere l’uso di sale a persone (ad esempio la festa di compleanno dei figli) in cambio di un contributo a sostegno della biblioteca;
  • e tantissime altre modalità alcune ancora da inventare…

Aspetti da considerare nella pianificazione delle iniziative di fundraising

Qualunque modalità si voglia adottare, ogni iniziativa di fundraising deve essere pianificata attentamente tenendo conto dei seguenti aspetti fondamentali:

  • il target al quale ci si intende rivolgere;
  • il contenuto della richiesta che deve essere chiaro, concreto e, soprattutto, convincente;
  • i benefici che il donatore può ricevere in quanto donatore/sostenitore (non solo materiali ma anche simbolici e immateriali e che possono rispondere alle sue aspettative e bisogni in una logica di soddisfazione di tutta la comunità);
  • i canali e i mezzi attraverso i quali raggiungere il target con una proposta;
  • i costi e i ricavi attesi dell’operazione di raccolta fondi;
  • la tempistica e le risorse umane necessarie per realizzare l’iniziativa.
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APPROFONDISCI

“Fare fundraising in biblioteca” è un manuale di fundraising per biblioteche scritto da Massimo Coen Cagli. Potrà aiutarti ad intraprendere con efficacia la strada del fundraising. Il manuale intende fornire ai dirigenti e agli operatori delle biblioteche e dei sistemi bibliotecari strumenti teorici, metodologici e pratici per imboccare con successo la strada del fundraising e riscoprire così la passione per una grande causa sociale.